Coronavirus, a fine mese i primi test del vaccino sull’uomo
ccordo tra un'azienda laziale e l'università di Oxford. Pronti per fine aprile 550 volontari sani, previsto anche un pool di finanziatori. Si prevede di renderlo disponibile da settembre
Inizieranno a fine aprile in Inghilterra i test accelerati sull’uomo – su 550 volontari sani – del vaccino contro il coronavirus messo a punto dall’azienda Advent-Irbm di Pomezia insieme con lo Jenner Institute della Oxford University. Lo annuncia l’amministratore delegato di Irbm, Piero Di Lorenzo. Si prevede, afferma, di “rendere utilizzabile il vaccino già a settembre per usarlo su personale sanitario e Forze dell’ordine”.
“In virtù dei dati acquisiti nelle ultime settimane – continua Di Lorenzo – il primo lotto del vaccino partirà da Pomezia per l’Inghilterra, dove inizieranno i test accelerati su 550 volontari sani”. Di Lorenzo annuncia che è “ormai in fase finale la trattativa per un finanziamento di rilevante entità con un pool di investitori internazionali e vari Governi interessati a velocizzare ulteriormente lo sviluppo e la produzione industriale del vaccino”.
“Si è deciso di passare direttamente alla fase di sperimentazione clinica sull’uomo, in Inghilterra – spiega Di Lorenzo all’Ansa – ritenendo, da parte della Irbm e della Oxford University, sufficientemente testata la non tossicità e l’efficacia del vaccino sulla base dei risultati di laboratorio, che sono stati particolarmente efficaci”.