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Insigne e Raiola verso l’addio: “Può rinnovare con il Napoli”. Ipotesi Pisacane

NAPOLI – Le strade di Lorenzo Insigne e di Raiola si stanno per dividere. Il capitano del Napoli avrebbe intenzione di sciogliere il rapporto con il potentissimo agente, al quale si era legato da poco più di un anno, probabilmente mosso dalla volontà di restare a vita capitano degli azzurri e allontanare tutte le tentazioni di andare via. Da questo punto di vista non sono da escludere novità sul rinnovo del contratto, in scadenza nel giugno 2022. Per il suo futuro c’è l’ipotesi di un legame con Vincenzo Pisacane, già agente fra gli altri di D’Ambrosio e Tutino.

Rinnovo con il Napoli che non esclude nemmeno il suo ex agente, Ottaiano, che ne ha parlato apertamente: “Insigne rinnovo a vita? E’ chiaro che se noi pensiamo che il contatto Raiola poteva essere legato ad un eventuale desiderio di andare via – ha detto a Radio Punto Nuovo – è chiaro che il divorzio è stato favorevole. L’avvicinamento ad un rinnovo contrattuale penso sia dato dalla situazione attuale più che dalla vicinanza o meno di Raiola. Ci sono condizioni per cui certi tipi di trasferimenti sono un’incognita. Se da parte di un giocatore c’è l’intenzione di allontanarsi, il procuratore incide poco e niente perché quest’ultimo vuole soddisfare gli interessi del suo assistito. E’ più la difficoltà attuale che crea ostacoli, ci si avvia verso una situazione di mercato piuttosto anomala. Se il prossimo mercato ci sarà, perché non sappiamo cosa succederà, è ovvio che diventerà complicato fare mercato. Voglia di andare via? Sarà capitato che d’istinto avrà chiesto di andar via, come quando si ha un litigio con un amico od una moglie, ma se c’è il legame, questo resta. Raiola è probabilmente ritenuto il miglior agente in circolazione, forse Lorenzo aveva bisogno del migliore agente in circolazione. Lukaku ha un’agenzia statunitense che si appoggia ad un agente prestigioso, quindi ha un’organizzazione dietro molto importante. Quella di Lorenzo potrebbe essere un avvio di procura da solo, a meno che non è in contatto con qualcun altro. Nel tempo si è un po’ deviato sulla figura del procuratore, non è altro che un riferimento dal punto di vista contrattuale. Il fatto che il procuratore possa essere il consulente del calciatore, è ovvio che intendo anche il soggetto che sonda il mercato per l’assistito. Molte volte si è additato il procuratore come quello che decideva tutto nella vita calcistica ed extra calcistica del calciatore. Procuratore per chiudere la carriera? Non saprei dire, dipende dal rinnovo. Se lui ha le idee molto chiare, se ci sono parti distanti, se ci sono aspetti da valutare… E’ ovvio che nel momento  in cui si è di fronte ad un rinnovo per continuare il rinnovo, bisogna solo trovare il punto di incontro. Se il contesto deve essere cambiato, c’è bisogno di un discorso diverso“.

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